Il fenomeno degli incendi boschivi risale alla notte dei tempi: alla storia giuridica contemporanea, invece, va ascritta la normazione della fattispecie delle terre percorse dal fuoco, nel cui ambito hanno assunto specifica rilevanza le cause antropiche, colpose e dolose, degli incendi, quasi sempre connotate da intenti di lottizzazione e di speculazione edilizia nell’uso delle terre boschive e forestali.
Nell’ordinamento giuridico italiano, l’attenzione del legislatore nazionale per il settore di riferimento deve farsi risalire alla L. 1° marzo 1975, n. 47 (art. 9), che conteneva la disciplina storica delle zone boscate, distrutte o danneggiate dal fuoco, improntata al divieto di realizzazione di insediamenti costruttivi di qualunque tipo.
La ricerca ripercorre gli sviluppi normativi e giurisprudenziali al fine di individuare la disciplina civilistica vigente in ambito di responsabilità da incendi boschivi, in una prospettiva di effettiva tutela dell’ambiente e deterrenza del fenomeno.