Il Consorzio Osservatorio dell’Appennino Meridionale, su incarico della Regione Campania ha realizzato un Corso di Formazione per tecnici regionali, liberi professionisti e altre categorie interessate ad approfondire la conoscenza del tartufo e delle tematiche di ricerca, raccolta, controllo e commercializzazione della produzione ed ha visto il pieno coinvolgimento della struttura organizzativa dell’Osservatorio con le strutture regionali del settore, oltre che con il gruppo di lavoro del progetto Progetto pilota per la produzione a livello sperimentale di piantine micorrizate con specie di tartufo di origine autoctona della Campania.
Il Corso ha visto la partecipazione attiva sia dei funzionari pubblici sia di operatori del settore in merito all’allestimento e gestione di tartufaie, valorizzazione del prodotto, strategie di filiera, così come era stato programmato e ha incuso una visita degli operatori in Umbria presso le diverse componenti della filiera e l’Università di Perugia, che ha collaborato al progetto fin dalle fasi iniziali.
Il Corso ha riscosso grande interesse e ha confermato la effettiva importanza di accompagnare le attività di sperimentazione con una intensa attività di formazione sia per i funzionari pubblici che si occupano del settore sia di quanti operano nella filiera, sia di liberi professionisti che si apprestano a progettare interventi nel settore tartuficolo e/o prestano assistenza agli operatori della filiera.
Il Corso, tenuto nei mesi di settembre e ottobre 2020 con inizio il 22 settembre, ha posto particolare attenzione al riconoscimento delle specie di tartufo presenti in Campania nonché alla realizzazione e gestione delle tartufaie controllate e di quelle coltivate che rappresentano il futuro del comparto.
Il percorso formativo si è articolato in 60 ore, di cui 32 in modalità webinar, 28 di esercitazioni di campo e visite, secondo il programma allegato.
Le lezioni sono state tenute da docenti appartenenti al Ministero dell’Agricoltura e a 2 Università (Università degli Studi di Perugia; Università degli Studi di Padova) nonché da esperti del comparto sia liberi professionisti che tecnici regionali (Ufficio Foreste, UOD-STP e ASL) ma anche dagli Organi di Controllo (Carabinieri Forestale) e dalle Associazioni dei cercatori riconosciute dalla Regione Campania.
Sono stati coinvolti 46 discenti sia dipendenti della Regione Campania (DG Agricoltura, ASL) iscritti agli albi professionali dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali e degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, Carabinieri Forestale e iscritti alle Associazioni di tartufai.