Nell’anno 2009-2010, il Progetto è stato nuovamente finanziato dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania su fondi Se.S.I.R.C.A come il primo. Sono stata messe a punto numerose azioni, in vigna come in cantina, con l’obiettivo di esaltare le produzioni vitivinicole dell’Appennino campano e il valore del loro legame con il territorio, attraverso l’applicazione di processi di garanzia al consumatore costruiti su procedure di controllo e parametri innovativi, quanto attendibili. È stata individuata una metodologia a griglie serrate che, attraverso degustazioni sensoriali effettuate da esperti enologi, mirate a selezionare solo vini catalogabili come ottimi, nonché rigorose analisi di laboratorio condotte dal PRODAL dell’Università di Salerno, consenta di censire e qualificare un nuovo cluster di vini: i Crus dell’Appennino campano.
Volendo effettuare un riepilogo dei Crus delle Province di Benevento e di Caserta si evidenzia quanto segue:
– Aziende individuate (iscritte alla CCIAA, che da una prima analisi avrebbero potuto avere i requisiti del progetto n°114 di cui 76 nella provincia di Benevento e 38 nella Provincia di Caserta.
– Aziende che hanno aderito al progetto e quindi preselezionate per i sopralluoghi e il relativo monitoraggio n°36 di cui 20 nel Beneventano e 16 nel Casertano.
– Aziende risultate idonee dai sopralluoghi effettuati e dalla documentazione acquisita n° 29 di cui 15 per la provincia di Benevento e 14 per la provincia di Caserta.
Nell’esame degustativo sono stati esaminati i 29 tipi di vino con 2 cicli di degustazioni ad incrocio da 2 Commissioni per un totale di circa 300 assaggi, dei quali 24 ripetuti dai 10 enologi esaminatori. Al termine delle degustazioni risultano selezionati il 73% dei campioni presentati.
Dalle analisi effettuate dal Prodal (Centro di Competenza Agroalimentare dell’Ateneo salernitano) sono stati evidenziati la qualità commerciale, il valore nutrizionale, le proprietà organolettiche (naso elettronico) e i componenti aromatici dei vini esaminati.
I vini individuati come eccellenti dalle prove sensoriali si rivelano, pertanto, di ottima qualità anche dal punto di vista analitico; in particolare oltre a rispettare gli standard merceologici, presentano:
- elevata sicurezza alimentare per l’assenza di concentrazioni significative di indicatori di inquinamento ambientale come i metalli pesanti,
- proprietà nutrizionali di grande interesse, specie i vini rossi, per l’alto contenuto di polifenoli totali e antociani, ritenuti oggi composti ad alto potere antiossidante in grado di migliorare la prevenzione delle affezioni cardiocircolatorie,
- eccellente intensità di colore, ben correlata al contenuto di antociani e, quindi, rappresentativa degli stessi effetti salutistici potenziali oltre che di un elevato tasso di gratificazione,
- caratteristiche aromatiche ben rilevabili anche attraverso l’olfattometria di laboratorio.
Le aziende proclamate CRUS nelle province di Benevento e di Caserta, dopo gli esiti delle degustazioni curate dall’Assoenologi Campano e dei risultati delle analisi fisico-chimiche effettuate dal Prodal sono risultate in totale n° 21, di cui 11 del Sannio beneventano e 10 sul territorio Casertano.
Il Progetto è stato realizzato dal dott. Raffaele Beato in collaborazione con i professori universitari prof.ssa Giovanna Ferrari e prof. Aurelio Tommasetti dell’Università di Salerno, il prof. Eugenio Pomarici dell’Università di Napoli e la dott.ssa Maria Rosaria Vincensi dell’Università di Salerno.