Il progetto “Valorizzazione e protezione delle vigne storiche in Campania”, ideato e realizzato dall’Osservatorio dell’Appennino Meridionale, con il sostegno del Se.S.I.R.C.A Assessorato Agricoltura della Regione Campania ha ottenuto i risultati rilevanti in merito all’indagine effettuata e agli apporti tecnico-scientifici che costituiscono uno straordinario documento sulla tracciabilità delle vigne storiche e secolari e sulla mappatura dei vigneti in produzione.
All’attualità la storia dell’enologia campana è testimoniata da cloni autoctoni che segnano i percorsi vitivinicoli delle nostre maggiori provincie enoiche, candidandosi, a costituire un patrimonio vivo e produttivo in grado di esaltare l’azione di marketing di oltre 23 aziende caratterizzate dal requisito di valutazione con 30 vitigni autoctoni a bacca bianca e 31 a bacca rossa.
L’indagine ha individuato tre classi di riferimento: Vigne Storiche, Vigne Secolari e Monumentali, Viti “testimoni” di età prossime ai 100 anni.
Nata da un campione di oltre 453 aziende, l’indagine ha poi realizzato 168 sopralluoghi in azienda e cantina e ha classificato i vigneti su g.p.s..
Gli areali di maggior ricchezza di ceppi secolari sono risultati i seguenti: Campi Flegrei, Tramonti e Costa d’Amalfi, Taburno e Montesarchio, Agro Taurasino, Agro Aversano e Falerno.
Dalle indagini sul campo emerge che la “Viticoltura del tempo” è molto più ampia e diffusa di quanto già emerso dalla ricerca e che verifiche più approfondite potranno portare alla individuazione di nuove aziende nel Cilento, Vesuvio e Penisola Sorrentina.
Le indicazioni scaturite dai contributi dei Dipartimenti di Economia delle Facoltà di Economia Aziendale e Economia Agraria delle Università di Salerno e di Napoli, prefigurano visite aziendali e l’individuazione di “vini storici” quali principali elementi di attrazione del compratore alla ricerca di un prodotto raro ed esclusivo e documentano lo straordinario effetto di trascinamento sulla complessiva offerta delle aziende coinvolte nella ricerca.
L’indagine, che ha impegnato 10 unità di ricerca, è iniziata nel 2010 e si protratta fino alla fine del 2011.
Nel giugno 2011 è stata costituita l’Associazione Vi.Te. (Viticoltori nel Tempo) promossa dall’Osservatorio Appennino Meridionale cui hanno aderito 16 aziende e 4 Comuni vitivinicoli .
A conclusione della ricerca sono stati realizzati convegni e pubblicazioni.