La pubblicazione del presente volume è ragione di molteplici soddisfazioni.
Il contenuto, innanzitutto: si tratta di una ricerca seria e rigorosa, condotta con metodologia appropriata e con una significativa interazione tra diverse discipline complementari.
Il risultato: dalla pagine del libro emerge il rassicurante esito dell’Irpinia come terra naturalisticamente viva, interessante, ricca di storia.
Ed il profilo della natura si sposa con quello della storia, del paesaggio, della cultura, richiamando alla mente l’idea dell’ambiente, che un grande giurista definì efficacemente sintesi della costante relazione, talora conflittuale, tra l’azione dell’uomo e gli elementi naturalistici.
il che rimanda alla principale premessa del lavoro che ha dato origine al volume: la collaborazione tra un ente di ricerca, come il Consorzio osservatorio Appennino Meridionale, e la Provincia di Avellino.
Una sinergia che nei fatti è stata vincente.
L’indagine scientifica è stata finalizzata alla valorizzazione del territorio, perchè quanto emerso è il potenziale preludio ad ulteriori iniziative (si pensi soltanto alla possibilità di un percorso storico-naturalistico-turistico su “Gli ulivi secolari dell’Irpinia”).
Ecco perchè l’Osservatorio è particolarmente grato alla Provincia di Avellino ed auspica che quest’ultima voglia e sappia raccogliere il contenuto di questo libro come ulteriore stimolo e rinnovato impegno istituzionale, a dispetto delle ristrettezze di risorse e della limitazione delle prerogative dell’ente provinciale.